Social media, arte e il coraggio di inseguire un sogno: intervista all’artista 14enne Clara Woods
Clara ha 14 anni, non parla e non scrive ma la pittura e la sua famiglia sono la sua voce.
Nata a Firenze il 10 marzo 2006. I dottori scoprono che ha avuto un ictus perinatale e le prospettano un’esistenza da vegetale, ma i genitori riescono ad accompagnarla lungo un percorso di riabilitazione in cui Clara, mostrando una forza e una determinazione inimmaginati, sorprende tutti con continui progressi. Nonostante non riesca a parlare, leggere e scrivere, comprende perfettamente tre lingue. Nonostante abbia difficoltà motorie riesce a correre. Nonostante usi con difficoltà la mano sinistra riesce a dipingere.”
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Ha esposto in 18 città tra cui Roma, Londra, Miami e Kobe, ma il suo sogno è una personale a New York come Frida Kahlo, la sua artista preferita, da cui trae l’ispirazione e la forza necessarie per impegnarsi con passione nella sua produzione artistica. È la prima artista minorenne in Italia che, a soli 12 anni, riceve il consenso dal giudice per l’apertura di partita iva, avvenimento necessario per la battaglia che insieme a lei la sua famiglia sta combattendo per trovare il suo posto nel mondo, avere la sua indipendenza economica e soprattutto, realizzare i suoi sogni. Le sue opere sono quotate sul mercato internazionale e vendute in europa e oltreoceano.”
Quando ho conosciuto – su Instagram – la mamma di Clara, Betina (brasiliana, il papà Carlo invece è olandese-canadese), ho avvertito subito nei suoi occhi un coraggio da leonessa e un bagaglio di vita vera da cui è difficile sottrarre lo sguardo. Così le ho chiesto di poter realizzare e pubblicare questa chiacchierata virtuale con lei e con Clara, che ha risposto in prima persona alle domande.
Clara, chi è la tua artista preferita e perché?
Frida Kahlo, perché mi identifico con la sua vita e attraverso le mie opere anche io riesco a comunicare quello che ho dentro e che non riesco tramite le parole.
Dipingi tutti i giorni?
No, dipende dei viaggi e delle attività che ho. Ma disegno sempre perché ho sempre il blocco e i pennarelli con me.
Come hai scoperto la passione per la pittura?
Per caso i miei mi hanno scritto ad un corso di pittura ma la mia passione è arrivata dopo aver conosciuto Frida Khalo.
Hai anche un’altra passione, il gelato: gusto preferito?
Pistacchio e stracciatella
Ascolti musica mentre dipingi?
Si, mi piace molto.
Oltre al gelato e all’arte abbiamo un’altra passione in comune: il nuoto! Mare o piscina?
Tutti i due, ma la piscina è più facile per me.
L’evento più emozionante a cui sei stata invitata?
A Miami, è stata una serata pazzesca. Eravamo in una festa dove si vedeva tutta la spiaggia. Ed i miei quadri erano in mostra.
Mamma Betina, il social media prediletto? Chi gestisce tutti i canali di Clara?
Io ormai ho una relazione di odio e amore con i social, perché c’è tanto lavoro dietro… Quello a cui dedico più tempo è Instagram, ma gestisco account su Facebook, Pinterest, Linkedin e Tiktok.
Cos’è il progetto Clara Woods?
Clara Woods è un progetto nato per costruire un futuro per Clara. Come sapete Clara non può parlare, leggere o scrivere e le nostre paure più grandi come genitori sono il dopo-scuola e il dopo di noi. Sembra che quando è finita la scuola il percorso delle persone con disabilità finisce lì.
Io lavorando da sempre nel marketing avevo deciso di far diventare Clara un’influencer.
Poi è arrivata la pittura, la sua storia è diventata virale e a 12 anni ha aperto la sua partita IVA. Ha gia venduto le sue opere in tutto il mondo e ad ottobre ha lanciato la sua prima collezione di abbigliamento e accessori. Clara è anche diventata una modella!
Ma il nostro sogno, appena riusciamo a strutturarci meglio, è quello di poter creare opportunità anche ad altri ragazzi che come Clara hanno un talento e una disabilità ma non riescono a decollare e creare la loro carriera.
Quanto conta avere una presenza sui social per il vostro progetto?
Tantissimo, sono stati i social ad aprirci le porte, conoscere le persone e a darci l’opportunità di creare una community.
Tre profili Instagram che seguite con interesse?
Marco Montemagno – è super e ti apre gli occhi su tanti argomenti, dentro e fuori dai social.
Harry Tate – ormai sono viziata nei suoi balli. Può sembrare ridicolo ma sembra cosi genuino che mi riempi il cuore di gioia.
Fatto in casa da Benedetta – ho pensato tantissimo prima di rispondere perché ci sono tanti account che mi piacciono, ma Benedetta e Marco sono la semplicità e si mostrano cosi come sono. I social sono pericolosi perché ti mostrano la vita come non è. E Benedetta e Marco sono veri.
Un consiglio alle giovani donne che devono trovare il proprio posto nel mondo.
Sognare è la prima cosa. Sognare in grande è importante. Non ascoltare i no e le persone che cercano di dire che i tuoi sogni sono pazzi e che non li raggiungerai mai! E lavorare sodo! Senza sacrifici non si arriva da nessuna parte.
Domanda che faccio sempre a fine intervista: Clara se potessi andare prendere un gelato con un artista o un personaggio dello spettacolo sarebbe…
Clara: Chiara Ferragni
Betina: Invece io ho una lista enorme pronta! #dreambigorgohome
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